AUTO IN VENDITA
Lancia Beta Spider Zagato
Caratteristiche
Anno 1975
Benzina – 1.592 cc
CV 110
Km 54.000
Vettura conservata in ottime condizioni, manutenzione regolare ed appena tagliandata. Sostituite guarnizioni del tetto e revisione del cambio appena effettuata. Molto efficiente e piacevole da usare.
Disponibile per qualsiasi prova.
La Lancia Beta Spider fu presentata nel 1974, disegnata da Pininfarina e assemblata da Zagato, che provvedeva a tagliarle, modificarle ed allestirle, rientravano poi in Lancia per il montaggio degli organi meccanici (gli stessi delle coupe’ di serie) e la commercializzazione finale. Questa Lancia , chiamata Spider era in realtà una “Targa”, con la porzione di tetto sopra il guidatore asportabile e con il lunotto ripiegabile in tela. Il motivo di tale scelta, è da collegarsi alle nuove norme USA, mai applicate, che volevano aumentare la sicurezza delle spider, con l’inserimento di un roll bar fisso.
Anche la Lancia Spider subì gli stessi aggiornamenti della Lancia Coupè da cui deriva, salvo quello che riguarda alcuni componenti specifici, come i gruppi ottici posteriori, il paraurti posteriore.
Anche il cofano bagagli ed il sedile posteriore erano specifici per questa versione. La produzione inizió con i motori di 1600 e 2000 cc, le prime serie si riconoscono perché non hanno la traversa sopra le portiere, che venne successivamente aggiunta per aumentare la rigidità torsionale della scocca.
La Spider adottò gli stessi motori della Coupé, ad eccezione del 1300 e del 2000 Volumex.
Terza e quarta serie entrarono in produzione con le stesse modifiche estetiche delle altre sportive Beta e furono affiancate, a partire dal 1979 dalla 2.0 Special. Dedicata al solo mercato americano, la 2.0 Special fu una versione commemorativa realizzata dalla Zagato per festeggiare i primi 60 anni di attività. Era verniciata interamente in nero, con un profilo color oro, ed era disponibile spinta dal 2.0 depotenziato ad 88 cv e dotata anche di servosterzo. La Special quarta serie potè usufruire dell’iniezione elettronica che portava in alto la potenza, fino al limite dei 110 CV